domenica 30 settembre 2012

 WHERE DEATH IS MOST ALIVE - pt.1/3


direttamente dal prossimo film di Tim Burton... (ma anche no)


This is Halloween, everybody make a scene
Trick or treat till the neighbors gonna die of fright
It's our town, everybody scream
In this town of Halloween



Nuovo post.. mi son reso conto che ormai settembre è andato.
Tempus fugit.
Eh si, è passato anche il 30.
Vorrei fermarlo il tempo, e pensare che fra 2 giorni sarà ancora il 32 settembre, ma invece no... settembre è finito il 30,  e arriva ottobre.

Inizia ottobre, quindi inizia l'autunno, arriva Halloween.
Ok... mancano ancora 31 giorni... ma dato che sicuramente qualcuno di voi vorrà approfittarne per fare foto a tema, ecco che raccolgo l'assist datomi dal calendario, ed inizio un ciclo riguardante le foto "dark".

Tranquilli... niente cose troppo splatter che possano farvi sanguinare gli occhi, o la cui truce visione sarebbe peccato mortale. Non dovrete confessarvi dopo aver letto questo post: o almeno, non dovrete farlo solo per averlo letto... ma per quanto ne so io potrebbe leggermi pure qualche serial killer, quindi mai dire mai.

Bando alle ciance.
Come sempre, il discorso sarà abbastanza ampio, comprendendo consigli e tecniche che potrete utilizzare per ogni vostro scatto, non solo per Halloween!

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DISCLAIMER: Su questo blog, non scenderemo troppo nei particolari tecnici: do per scontato che siate già in possesso delle nozioni fondamentali di fotografia, e che visto che siete su internet, sappiate pure usare Google per trovare altri blog didattici che non ho intenzione di mettermi a copiare proponendovi l'ennesimo corso di fotografia online.
Qua si parla di foto, di idee, di espedienti per realizzarle. E si parla a ritmo di chiacchiera, non di lezione.
Se avete bisogno delle nozioni base e avete perso completamente l'orientamento, contattatemi privatamente, e vi indicherò dove trovarle, sia online che di persona.
FINE DISCLAIMER.

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Oggi in particolare, nello scatto che vi propongo, vedremo un modo per mischiare la luce flash con la luce ambiente, cosa che crea spesso delle difficoltà ai principianti.

Eh si.... tanti pensano ancora che il flash sia un attrezzo per illuminare le foto di notte, quando la luce non c'è.
Questo è vero solo in parte. In minima parte, per quanto mi riguarda.
Il bello del flash invece, è proprio fare in modo che "sembri che non ci sia", mischiandolo magari con altre luci già presenti sulla scena.

Se il flash viene gestito male, questo prevaricherà tutte le altre luci, spazzando via l'atmosfera naturale del luogo in cui scattiamo.
Di per sé, questa non è una cosa necessariamente sbagliata... anzi, la prossima volta vedremo proprio un esempio di come questa caratteristica possa essere sfruttata per alterare secondo i nostri gusti la scena.
Ma oggi invece, parliamo di quando entriamo in una stanza, e rimaniamo incantati dai giochi di luce presenti. Come fare a non perdere la nostra magica atmosfera, ma ad avere ugualmente il controllo sull'illuminazione del nostro soggetto?

Per prima cosa, facciamo una esposizione per la stanza.
Che significa? significa fare una foto (o una misurazione esposimetrica) che ci consenta di "vedere" la scena sulla foto così come ci appare ai nostri occhi.
Come se facessimo una fotografia senza la modella.



L'esposimetro non morde. Usatelo senza paura.



A questo punto inseriamo il soggetto, e illuminiamo come più ci piace con il nostro flash, facendo attenzione ad ottenere una esposizione che lo faccia amalgamare alla perfezione col resto dell'ambiente, e non la classica "sflesciata" degli scattini delle discoteche (a cui va tutta la mia solidarietà per le condizioni in cui lavorano... ci son passato anch'io e non è detto che magari non debba ripassarci... sapete.... la crisi... Monti... l'Europa... e la confidenza che si prendono col nostro deretano senza nemmeno l'accortezza di usare vasellina).
Ma torniamo a noi.
Qui sotto, lo scatto originale.





lo scatto originale era già buono, in altre occasioni (per altri temi) non avrei nemmeno perso tempo a ritoccarlo

 Se volete ottenere effetti più drammatici sullo sfondo, sottoesponete l'ambiente di 1 stop rispetto al soggetto.  Servendovi di un esposimetro esterno sarà un gioco da ragazzi, ma potete anche regolarvi ad occhio procedendo empiricamente fino a che non ottenete le proporzioni di luce desiderate: il limite è solo la vostra fantasia (ok... pure la quantità di luce disponibile).



Come potete notare, nonostante la presenza del forte controluce, il soggetto risulta bene illuminato, pur non avendo sacrificato dettagli altrove.
La tonalità calda dello scatto, l'ho ottenuta spostando volontariamente il bilanciamento del bianco fino a scaldare il colore (vi consiglio di farlo in camera, anche se in maniera grossolana rispetto alla precisione che avrete poi sul vostro monitor calibrato a casa, almeno avrete subito un'idea di come funzioni il mood).

In questo scatto, la finestra posteriore, di spalle al soggetto, è quella che illumina l'ambiente, mentre il flash è stato limitato con una griglia anteriore in modo che illuminasse soltanto la porzione di scena in cui si trova il soggetto (o poco più). La griglia è abbastanza larga, e la luce pur non andando in ogni direzione in maniera incontrollata, fa un cono abbastanza ampio e sufficiente a coprire l'intera porzione del soggetto visibile nel fotogramma.
La luce del flash proviene dall'alto a destra del fotogramma, come si evince chiaramente dalle ombre sul soggetto.


Per aumentare l'atmosfera dello scatto, e giocare ancora di più col taglio di luce proveniente dalla finestra, mi sono servito di una piccola macchina del fumo.
Ahhh la macchina del fumo... poche cose mi danno gioia come questo oggetto, tanto superfluo quanto meraviglioso.

Il mio tessssoro... ovvero: una macchina del fumo da meno di 80-100 euro, su Ebay.


Sono un feticista della tecnologia, e una diavoleria come questa su di me esercita un fascino indiscutibile. Anche se di tecnologico ha ben poco. Non giudicatemi... ahahah!




Feticismi a parte,  l'oggetto funziona sul serio. Il fumo crea un piacevole effetto nebbia che ammorbidisce la scena, da tridimensionalità alla luce, e si sposa alla perfezione col mood che avevamo in mente.
Una volta tanto, soldi ben spesi.

Ed ecco lo schema di luci/accessori usato per lo scatto:

il beauty dish sembra a misura di tirannosaurus rex nello schema, ma in realtà è sufficiente uno da 70cm di diametro



Ricordatevi di esporre PRIMA per l'ambiente, e in seguito di dosare il flash fino a quel tanto che basta per avere il soggetto schiarito fino al punto di integrarsi nella scena in modo realistico.
Evitate che il flash sia troppo protagonista rovinando la fotografia con riflessi di luce sulla pelle o altri artefatti che rendono la foto artificiale e spezzano l'illusione e la magia del mood creato.

Una volta ottenuto lo scatto, me ne son tornato a casa come al solito, ho piazzato la scheda nel lettore, consultato youporn alla ricerca di ispirazione mentre Lightroom importava le foto tramite la lentissima interfaccia USB2 del mio vetusto lettore, e poi ho sistemato la cromia, i contrasti e il mood della foto.

Ho cercato di dare un po' più di volume al fumo e contrastare la scena in modo da avere un effetto più convincente del trucco.
Spostando una levetta qua e una là, è nato lo scatto. O meglio, è nata l'immagine, dato che lo scatto era già bello che servito.


questa non l'avevo mai pubblicata, beccatevi l'anteprima


Come tutti gli scatti che pubblico qui, spero che anche questo (o le chiacchiere che questo ha ispirato) possa esservi di ispirazione per realizzare nuovi ed interessanti lavori.

La prossima volta, come promesso, un altro scatto a tema Dark/Halloween dal sapore vagamente cinematrografico, ma col nostro caro flash che invece di fare da riempimento preciso e morbido, farà la parte del leone oscurando la luce ambiente e dandoci un effetto molto simile alla luce da studio, ma in location.

Stay tuned! ;)


4 commenti:

  1. Domanda... ma tu lavori principalmente in Lightroom, m'è sembrato di capire?
    Comunque questi scatti sono stupendi!

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  2. Grazie per i complimenti Sara!

    Si... faccio quasi tutto su lightroom quando posso, ma perchè come vedi, non "fotoritocco" quasi niente, gli interventi che faccio sono soprattutto riguardanti il colore, la chiarezza, la vignettatura, la grana (che aggiungo sempre, invece di toglierla... vado un po' controcorrente).
    Anche per il crop dell'immagine ho sempre preferito lightroom (e a quanto pare anche Adobe la pensa come me, visto che nella CS6 il crop dell'immagine è stato copiato da lightroom pari pari), e pure la correzione lente preferisco farla in ambiente lightroom.

    Photoshop attualmente lo uso praticamente solo per fare immagini composite, quando voglio aggiungere texture alla foto, o per lavori di beauty dove ovviamente è indispensabile e non può essere sostituito.

    Sul blog metto di proposito pure lo scatto di partenza, proprio per far vedere quanto in fondo basti poco, se si lavora bene in fase di scatto, per passare al risultato finale, anche senza software costosi e avidi di riorse di sistema.

    PS. non voglio sminuire photoshop... adoro anche lui :P
    Ma per uno pigro come me, spesso lightroom basta e avanza :D

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Fotografia

Faccio click su strane cose, che registrano strane immagini.