giovedì 27 settembre 2012

OUTSIDE THE WINDOW




"outside the window", 50mm 1/200 sec ISO 100 f/4

Una ragazza guarda fuori dalla finestra.
Fuori piove, la giornata è calda ma in giro non c'è nessuno. Bastano due gocce d'acqua per far scappare tutta quella folla che di solito ogni giorno colora la strada.
E' appena arrivata una macchina.
Forse è la persona che sta aspettando, o forse no.
Forse quello sguardo cerca qualcuno là fuori, o forse fugge da qualcuno dentro.
Quante interpretazioni, quante storie possono trovarsi scritte dentro un fotogramma rubato.
Cosa è successo quel giorno? E' poi arrivato qualcuno? Ha già smesso di piovere? Chissà...




Visto il successo dello scorso post sulla fotografia subacquea per dilettanti (come me), anche oggi giochiamo con qualcosa di particolare.

Una delle mie fisse, contro cui nemmeno il mio spirito di nerd-analizzatore può nulla: il lensbaby.


alcuni elementi del sistema lensbaby, che comprende varie lenti intercambiabili, addizzionali ottici e diversi corpi




Lo so... le critiche che gli muovono le conosco a memoria: costa più di quanto valga (dal mero punto di vista qualità/prezzo), è scomodo da usare (non ha nemmeno un diaframma... bisogna chiuderlo con dei dischetti magnetici sagomato...), non è nemmeno autofocus, e usato guardando dentro il mirino della macchina, se non avete una full frame, è quasi ingestibile, e vi costringe ad utilizzare il live view per avere il controllo di quello che state facendo.

Ah dimenticavo... lo schema ottico della lente è patetico, la qualità non può essere messa a confronto nemmeno con le ottiche off-brand più economiche.

Però....
Però.........
Però.............
IO LO AMO!

Si, davvero, fa parte di quelle poche lenti di cui non potrei mai fare a meno.

Ma come? Io, nerd, che mi metto a tessere le lodi di un pezzetto di plastica con appena un paio di vetri al suo interno, che danno semplicemente il risultato che potreste ottenere con un po' di pazienza su photoshop?

Si.

E vorrei far notare che Lensbaby non solo non mi sponsorizza, ma non mi regala nemmeno niente, e non mi fa manco uno sconto. Ahimè.
Nonostante loro non mi amino, e nemmeno il mio portafogli ami loro, io amo questo prodotto.

Perché?
Perché mi fa ragionare, pensare, scattare, e "sentire" la foto in modo completamente diverso da tutto il resto.

Mettiamo da parte le considerazioni sul prezzo, e mettiamo da parte pure le analisi tecniche della lente.

Questa piccola lente, ha carattere.
Ha un carattere difficile e non va d'accordo con tutti, o si odia o si ama, ma quando c'è feeling... è vero amore.

Innanzitutto, l'approccio al lavoro cambia.
Scodatevi ogni automatismo. Non funziona niente, ma niente proprio.
All'inizio è normale procedere a tentativi.
Se riguardo all'esposizione potete servirvi di un esposimetro esterno, per quanto riguarda la sua caratteristica principale, ovvero la decentrabilità, diventa quasi obbligatorio utilizzare il live view per vedere dignitosamente bene cosa state facendo: quando scattate ad aperture abbastanza aperte (si parte da f/2, quando non si mettono dischetti/diaframma dentro la lente), basta un respiro per cambiare la zona di fuoco.

Insomma... non è facile, non è per tutti.
Ma per me, è un mezzo inestimabile per raccontare qualcosa, in una maniera completamente diversa.

L'effetto fotografico del lensbaby, è quello delle lenti decentrabili: possiamo spostare il piano di fuoco ed ottenere una sfocatura selettiva, impossibile con lenti normali (photoshop viene in aiuto, ma non è la stessa cosa che vederlo mentre scatti).
Al contrario delle lenti decentrabili corrette però, col lensbaby non si ottiene il classico "effetto miniatura" tipico della fotografia tilt-shift, o perlomeno non lo si ottiene così esasperato come nel caso di lenti utilizzate (e adattate) in questo genere di foto.

A me il lensbaby ispira.
Mi ispira, come un giorno di pioggia.
Mi fa sentire intimo col soggetto e con le fotografie, mi da una carica emotiva che poi alla fine traspare nello scatto.
Suggestione? Può darsi. Ma non intendo liberarmene.

Come avrete capito, non ho alcuna intenzione di fare una recensione tecnica di questo sistema di lenti. Non credo che avrebbe senso.
Otticamente sono scarse, inutile nascondersi dietro un dito, però,  per quanto mi riguarda, sanno regalare grosse soddisfazioni.

Parliamo qundi di come l'ho usato.
Come al solito, partiamo dallo scatto originale:
nello scatto originale è già presente l'effetto finale, ma i colori risultavano abbastanza freddi per i miei gusti
























Come potete vedere, l'effetto dello spostamento del piano di fuoco è evidente, ed è realizzato direttamente in camera. Non c'è trucco, non c'è inganno. Niente photoshop.
Benché poi, come risultato finale, non vi sia differenza tra realizzare l'effetto in fase di scatto o in post produzione, io trovo che "vedere" quello che si sta facendo durante lo shooting aiuti a lavorare meglio. What you see, is what you get.
Simple.


Per agevolare il lavoro, ho posizionato la macchina sul treppiedi e composto la scena in Live View.
Questo permette di avere un controllo assai migliore sull'effetto del decentramento della lente, altrimenti abbastanza difficile da ripetere su più scatti con costanza utilizzando il lensbaby.

Avendo a disposizione una stanza di generose dimensioni e ricca di grandi finestre, ho utilizzato la luce naturale per lo scatto.
Chi mi conosce sa che sono un grande amante della luce flash (che adoro), ma quando la luce è buona... non c'è bisogno di complicarsi la vita

per la serie "less is more", lo schema luci più semplice del secolo: la classica finestra




Il mood del servizio si prestava molto all'effetto ottenuto con il piccolo lensbaby.
Tuttavia, la resa cromatica di questa lente è un po' fredda (cambiando la lente, passando da un nikkor normale a questo, si nota proprio una evidente resa cromatica discordante) per i miei gusti, quindi solito passaggio in lightroom per trovare un mood più caldo e adatto all'atmosfera che avevo in mente.

Ecco alcuni esempi di scatti, tutti realizzati col fido lensbaby





Ed eccoci alle conclusioni.
Lensbaby ha costruito un sistema di lenti uniche. Non sono adatte a chi cerca "la qualità tecnica", ma trovo che siano molto stimolanti per aumentare la qualità narrativa degli scatti, provando qualcosa di nuovo.

Sia chiaro: non è usare un lensbaby che migliora la qualità narrativa delle mie/vostre foto... ma è RAGIONARE DIVERSAMENTE che lo fa.
Il piccolo ed economico 50mm decentrabile pretende di essere utilizzato diversamente da tutte le altre lenti, e quindi vi porta a "dover imparare di nuovo", o "reimparare" se siete già avvezzi allo scatto senza automatismi, avendo avuto esperienze su altri sistemi.

Quello che fa davvero bene, non è scattare attraverso una lente di bassa qualità, ma IL CAMBIAMENTO. La nuova sfida, il dover fare pregio di difetti altrimenti palesi, e il liberarsi dalla logica della "corsa agli armamenti" che si fa quando si confrontano le lenti più blasonate e costose.
Avete mai visto quelle scene, soprattutto tra fotoamatori, in cui quasi si viene alle mani per stabilire se è meglio Canon o Nikon? Se è meglio il 70-200 vecchio o quello nuovo, se è meglio usare lo stabilizzatore o il cavalletto.... tutte quelle classiche menate, solitamente tipicamente maschili, che sono la trasposizione fotografica del "io ce l'ho più lungo".

Ecco, in questo scenario, lensbaby arriva, e spiazza tutti dicendo: "io ce l'ho più corto". E se ce l'avete più corto, siete obbligati ad usarlo bene... altrimenti... eheheh

Certo, non sono lenti che vanno bene per tutti i tipi di lavoro, e non possono sostituire le lenti corrispondenti per focale dei vari sistemi fotografici.
Resta il fatto che ogni tanto tornando indietro, si va avanti.

Nel mio caso, liberarmi da automatismi, MTF, e altre considerazioni tecniche,mi ha aperto un modo diverso di fare fotografie e di raccontare storie. L'aggiunta della possibilità di giocare col piano di fuoco, e la sfida di giocare con un pezzo di plastica hanno fatto il resto, ed è scattata la scintilla.

Curiosi di provare? Io ve lo consiglio.

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